La Regione Sardegna ha istituito una tassa che colpisce le barche a partire dai 14 metri in su esigendo il pagamento di una somma esorbitante (si parte da 1000 euro) per avere il diritto di atterraggio (valido un anno) nell'Isola.
Alle origini di questa scelta sbagliata ci sono dei problemi oggettivi: la Sardegna è un'isola bellissima (è tutta bellissima) ma tante, troppe barche si accalcano in Costa Smeralda. Strano e anche stupido, mi viene di pensare... è talmente bella la costa occidentale... deserta, con il mare blu intenso, con i delfini che appena ti allontani di un miglio ti vengono a cercare... Ma il fatto è questo: c'è troppa gente che butta l'ancora in Costa Smeralda.
Questo ingenera ovviamente gravi problemi:
- elevatissima concentrazione di barche, durante l'alta stagione, in Costa Smeralda
- elevatissima quantità di rifiuti organici, benzine e olio che l'enorme traffico lascia dietro di se, in Costa Smeralda
- pericolosità per i bagnanti, in Costa Smeralda
- inquinamento da moto ondoso indotto, in Costa Smeralda
- inquinamento acustico, in Costa Smeralda
Il resto dell'Isola è in buona parte, salvo eccezioni immersa nella pace, nel silenzio e nella povertà.
Come lo risolvereste voi un problema del genere? (non quello della pace, né quello della povertà, quello della Costa Smeralda...)
Fareste un decreto per proteggere la Costa Smeralda?
Roba da miopi! O si fa per tutta la Sardegna o per nessuno! Il Legislatore è democratico e protegge TUTTE le aree della Regione, anche quelle che vorrebbero un aumento del turismo nautico.
Fareste un decreto valido per chiunque?
E dove siamo? Il decreto è valido per gli "stranieri", non per i Sardi, lo ha ben detto Bossi che ognuno pensi ai problemi di casa sua, abbiamo fatto o no la devolution? Adesso godiamocela almeno un po'.
Obblighereste le barche a montare serbatoi per le acque nere?
Ma che schifo i serbatoi, e poi chi li svuota? Queste cose le fanno i turchi, mica gli italiani, loro fanno la cacca e se la tengono a bordo... noi ce ne liberiamo subito, capisci la differenza?
E se si, vorreste montare serbatoi per le acque nere su tutte le barche?
Facciamoci un conto: tra 8 e 10 "deiezioni di classe media" pro die per un 38 piedi da charter di fronte alla spiaggia a fronte delle 4-6 "deiezioni armatoriali benestanti " di un 24 metri più le 2-4 "deiezioni dipendenti o CoCoCo " per l'equipaggio (ma non in spiaggia, quelle delle grandi barche finiscono al largo quando si svuotano i serbatoi in prossimità della corrente che porta in costa). Cosa scegliete? Le scegliete tutte? Perfetto siete dei veri democratici. Nessun obbligo di serbatoi. Nessuna differenza tra la cacca CoCoCo e quella armatoriale!
Obblighereste le barche a motore a limitare i decibel?
E il gusto virile e maschio di rombare nella rada che fine fa? Ma lo sapete quanto costano i motori marini? E che gusto c'è ad averli se poi non si sentono? Cento cavalli... un cavaliere dice la pubblicità: pensa con tremila cavalli quanti Cavalieri può godersi l'Armatrice!
Definireste dei limiti di velocità?
Ci risiamo... che ce li ho a fare due MTU da 1350 cavalli se non posso correre? Questa roba costa, consuma, crea mercato: guadagni industriali da rispettare e poi c'è la libertà dell'individuo da rispettare e il mare è di tutti. Corro quanto mi pare il gasolio l'ho pagato e sono libero di sbuffartelo in faccia quanto mi pare. E non fate gli schizzinosi, in fondo è oro nero, mica robaccia!
Non vorrete mettere tante boe (magari a pagamento) e proibire l'ancoraggio libero?
E il sollazzo di osservare il vicino che ritto sul flying bridge impartisce ordini stentorei alla consorte per la manovra all'ancora? Ci vogliamo perdere lo spettacolo della matrona adiposa e abbronzata che col sedere all'aria osserva l'ancora che picchia sul fondo mentre lui vocia "ancora un paio di metri non di più"... "ecco, brava siamo posteggiati"... "vado giusto un pochino indietro che prende meglio"... Imperdibile.
Siete dei giustizialisti e volete affibbiare multe salatissime a chi inquina, deturpa, rumoreggia...?
Spiacenti, in linea teorica saremmo anche daccordo ma vi immaginate che lavoraccio sarebbe per le Capitanerie di porto? Con quel caldo stare a fare controlli e multe... Una fatica impensabile, sono marittimi, mica Batman e Robin.
Insomma siete proprio fuori rotta ma lasciatevi guidare per mano, queste cose le fanno i legislatori e sopratutto ricordate che il buon senso non centra niente in queste decisioni, anzi, a tirarlo in ballo si corre il rischio di fare danni.
Cercate di capire, si tratta di non rovinare le vacanze a nessuno essere equi, liberali e liberisti al contempo: in fondo si tratta solo di pagare qualche euro ma il diritto alla libertà personale è pienamente rispettato. Anzi per meglio dire, non si tratta di pagare, in fondo si tratta di comprare: vuoi il diritto di fare ciò che ti pare?
Adesso puoi acquistarlo!
Paga e nessuno ti disturba più. Puoi continuare a defecare nelle calette più belle del Mediterraneo, puoi assordare con i motori che ti pare, puoi arare tutta la poseidonia che credi, per miglia e miglia. Sei finalmente un uomo libero, senza vincoli né catene.
Contro le norme liberticide scegli il liberismo riformista!
Forza Sardegna! Forza Italia! ... peccato.
La Sardegna occidentale mi era piaciuta
Michele Costabile |